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Bruxelles & frites #1

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L’organizzazione pre-partenza

Il nostro viaggio a Bruxelles non è nato tanto perchè era una di quelle mete che desideravamo da tempo ma piuttosto è capitato un po’ per caso.

Si avvicinavano le feste di Natale, e spulciando al calendario ci siamo accorti che quello della Befana quest’anno era un ponte da sfruttare per andarsene un po’ in giro, nonchè l’ultimo del 2011, credo. Così abbiamo interrogato il nostro fedele Skyscanner, facendo la nostra ricerca preferita: partenza da Italia, destinazione Ovunque. Sì, esatto, ci siamo fatti guidare, come tante altre volte, dai prezzi dei voli!

Dalle nostre ricerche erano emerse due possibilità: Bruxelles e Parigi. Alla fine la scelta è ricaduta su Bruxelles, soprattutto perchè si prestava meglio aun ponte di 4 giorni, che sicuramente a Parigi ci avrebbero fatti rimamere un po’ con l’amaro in bocca perchè veramente troppo pochi per girarne anche solo qualche quartiere.

La decisione finale è stata presa grazie alla dritta di Rossella che ci ha suggerito di sfruttare un giorno per visitare la città e un altro per fare una gita fuori porta a Bruges.

Una volta effettuata la scelta è stato il momento dell’organizzazione dell’Itle’ tour (così Brontolo chiama i viaggi organizzati da me, visto che mi piace organizzare anche i dettagli e in viaggio non mi fermo un attimo perchè voglio vedere tutto-tutto-tuttissimo!).

Abbiamo quindi prenotato il nostro simpatico volo Ryanair, comprato un bagaglio a mano fichissimo che entrasse nello stramaledetto rack e che fosse anche capiente, prenotato l’albergo/ostello nel centro della città, ci siamo procurati una guida e io ho iniziato a studiare e a spulciare siti web per organizzare il tutto.

I siti internet e guide di riferimento

La guida golosa di Bruxelles del Cavoletto (perchè chi meglio di lei sa darci le indicazioni giuste?) e una sua piccola appendice.

Il sito ufficiale dell’ente del turismo di Bruxelles, dove potete trovare tutte le indicazioni sui musei, gli orari, i prezzi e i mezzi di trasporto. Le informazioni ufficiali insomma.

Il sito Spotted by locals: Brussels tips by locals – always up to date!

I post su Bruxelles di Anna, l’autrice del blog Lo Sciame inquieto

La guida di Bruxelles di Design Sponge

L’elenco dei siti UNESCO del Belgio

Il motore di ricerca, con tutte le recensioni, dei ristoranti belgi


Come guida cartacea, da portarsi sempre dietro ho scelto questa, la guida della serie Incontri della Lonely Planet, salvo poi dimenticarmela a casa e dover ricorrere alle stampe di questa. (Piccolissimo commento: era la prima volta che compravo una guida della serie incontri della Lonely Planet. Con le guide ‘normali’ mi sono sempre trovata bene, ma questo formato ridotto devo dire che non mi ha soddisfatto per niente, e non credo che le comprerò più. Poi chiaramente sono gusti personali!)


L’itinerario a grandi linee

1° Giorno: Volo Pisa-Charleroi, autobus fino a Gare du Midi, camminata dalla stazione fino all’albergo vicino alla Gran Place, prima esplorazione della città

2° Giorno: Esplorazione di Bruxelles

3° Giorno: Gita fuori porta con destinazioni Ostende e Bruges

4° Giorno: Giornata dedicata al rientro 🙁


I luoghi di Bruxelles che mi sono rimati nel cuore

La Grand Place: la piazza più grande d’Europa ha davvero fascino, con le sue facciate dorate, le guglie e i simboli delle gilde dei mercanti.

Gueuze A La Mort Subite: questa gueuze (ovvero la versione belga del pub) ha un fascino d’altri tempi. Il nome, davvero particolare, deriva dal modo in cui i clineti chiamavano l’ultima partita di carte prima di andarsene, la nostra Bella insomma. Veniteci per assaggiare le sue birre. Ne hanno di buonissime (molto buone le Gingembre, le Chimay e la Afflingen, oltre che quella de La mort Subit, aromatizzata alla ciliegia!) e poi portatevi a casa il bicchiere come souvenir.

Ristorante T’kelderke, il ristorante più buono in cui abbiamo mangiato nella nostra breve vacanza in Belgio. Non ti aspetti assolutamente un ristorante genuino nella Grand Place e invce..Buonissima la Carbonade flamande con lo Stoemp e le Moules à la bière.

Atomium. Andare a visitare l’Atomium con due chimici, che ti spiegano che in realtà la struttura non rappresenta nè un atomo nè una molecola ma un’altra cosa, di cui ovviamente mi sono già scordata il nome non ha prezzzo! 🙂


Il simpatico trio dei Pis, chissà perchè diventati simbolo della città.  Ovviamente il più famoso è il Manneken Pis, ma perchè tralasciare la sorellina (Jeanneke Pis) e il cagnolino  (Zikkeke Pis)? 🙂

Chocolatier Pierre Marcolini: Che dire, questo negozio sembra una gioielleria, sia per i prezzi che per le meraviglie che ci sono in vendita. Non ho resistito e mi sono comprata una scatolina degustazione con 9 praline. Per me che sono appassionata di pasticceria questo negozio è come un museo…

Le Galeries St-Hubert:è il più antico centro commerciale d’Europa, aperto nel 1947

Dandoy: fondata nel 1829 questo è il biscottificio più famoso di Bruxelles e ha vari sedi nella città. Non lasciatevi sfuggire i suoi Speculoos e le Gauffrette. Troppo buoni!

Il quartiere di Sablon

Le Pain Quotidien: la versione belga del fast food è un posto in cui mangiare rilassati una fetta di quiche e una tarte mentre si sorseggia un tè.

Marolles, con i suoi cafè arabi sembra di stare in Maghreb

Vista dall’ascensore di vetro che collega Place Poelaert e Marolles

Le frites, mangiate dal baracchino in Place Flagey oppure da Fritland

Una passeggiata a Matonge, il quartiere africano

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Questo articolo ha 11 commenti

  1. lagaietta

    cazzarola mi fai venire i sensi di colpa perchè sn in partenza per londra e non mi sto minimamente preoccupando di dove andare cosa guardare etc…ho deciso che me ne sbatto le balle e andremo assolutamente a casaccio facendoci portare in giro dagli amici di andrea e dalla mitica carolina-peperosa!

    cmq il giorno 4 è sempre il peggiore!sigh sigh
    senti ma quella torta cioccolatosa con il "coperchio" rosso fiammeggiante…bellissima!!!

    1. GuyaB

      Già il giorno 4 è terribile.. 🙁

      L’hai vista che meraviglia quella torta? Era nella vetrina del negozio di Marcolini (in sostanza l’Hermé del Belgio)!

      Ma che ti preoccupi! Sono io che da bava perfezionista sono fissata con i preparativi pre-partenza!
      Il fatto è che quando sono in viaggio non voglio lasciarmi sfuggire nessuna occasione!

  2. Rossella

    Bella visita.
    Pensa che noi stiamo per prenotare il volo per un weekend a giugno…indovina un po’ quale sarà la nostra prima tappa?
    Aspetto però gli altri post. E quella Chimay come tenta…

    1. GuyaB

      Allora siete dei veri appassionati!!
      Io invece già penso alla prossima meta, ma quella Chimay tenta tantissimo anche me!

  3. La Melannurca

    ma sai che non si sono mai stata?!? Direi che adesso non ho più scuse per non andarci :-)) Bellissima recensione, grazie!

    1. GuyaB

      Secondo me come destinazione per un week end lungo Bruxelles è perfetta!
      Te la consiglio proprio!

  4. Lo81

    Quante belle foto! Reportage interessante e pieno di dritte utili sui posti da visitare, lo terrò a mente se dovrò passare per Bruxelles!

    1. GuyaB

      Grazie mille!!! :-*

  5. Annamaria

    Questo post è eccezionale.Per me potresti far carriera come guida turistica.Anche io ho il bicchiere della chimay,magari venisse proprio da la.

    1. GuyaB

      Grazie Annamaria! Mi fai diventare rossa come un pomodoro!

      E se il bicchiere della Chimay fosse pieno? Ancora meglio, no? 🙂

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