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CookBook #7: Il grande libro della vera cucina toscana

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  • Commenti dell'articolo:6 commenti

Il grande libro della vera cucina toscana, di Paolo Petroni

Giunti Editore, 39€

Oggi voglio parlarvi del libro di cucina con cui sono cresciuta: il libro di cucina toscana di Petroni (in realtà credo che quello di mia mamma fosse una vecchia versione di quello sulla cucina fiorentina, ma appena ho avuto una cucina tutta mia mi sono fatta regalare questa nuova versione).

Parto dal più evidente difetto e poi passo a raccontarvi i pregi: le fotografie sono pessime!!! Ma io dico, il libro non è certo uno di quelli fatti in casa, e l’editore è importante, per cui..ma non potevano ingaggiare dei fotografi un po’ più bravi? Sembra di stare dentro un libro di cucina degli anni 80, mentre questa edizione è nuovissima!! Bah..!

Perchè mi piace, e mi è sempre piaciuto: le ricette sono perfette, i procedimenti spiegati bene e le dosi giuste. Se poi è richiesto un ingrediente o uno strumento particolare c’è la spiegazione sotto la ricetta, e vi assicuro che di spiegazioni ce ne sono tante, perchè le ricette sono antiche: vi dico solo che una sezione del libro è dedicata a “Pesci, ranocchie e chiocciole“! In più per le ricette legate ad una particolare festa tradizionale viene indicato sia la festività che l’origine geografica di quel piatto.

Se siete interessati alla cucina toscana questo libro fa per voi. Volete per esempio sapere che differenza c’è tra il pan co’santi senese, il pandiramerino fiorentino e la panina casentinese? In questo libro trovate la risposta. 🙂

(Per la cronaca questi tre dolci sono moltomoltomolto simili, ma: nel pan co’ santi, che viene mangiato per la festa di Ognissanti, ci sono le noci, nel pandiramerino, che viene mangiato per il giovedì santo, ci sono zibibbo e rosmarino, nella panina, che invece viene consumata durante il pranzo di Pasqua, ci sono alcune spezie tra cui zafferano e cannella!).

I miei segnalibri nella sezione dolci: Biscotti di prato, cavallucci senesi, cenci, copate bianche di Siena, frittelle di catagne, frittelle di mele, gattò aretino, mantovana di Prato, necci o bollenti, pan co’ santi, pandiramerino, panforte di Siena, pesche di Prato, pinolata, quaresimali, schiacciata con l’uva, schiacciata alla fiorentina, sfratti maremmani, torta di riso, zuccotto.


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Cecina o torta di ceci



Cecina

Ingredienti

  • 300g di farina di ceci
  • olio d’oliva
  • sale e pepe qb
  • un litro d’acqua

Preparazione

Stemperate lentamente la farina di ceci (la mia quella del Molino Rossetto) in un litro di acqua fredda; mescolate bene e a lungo in modo che non restino grumi.

Aggiungete mezzo bicchiere d’olio e un cucchiaino di sale, rimestate bene e lasciate riposare per circa un’ora (consiglio di mettere tutti gli ingredienti insieme in un bocchierone alto e di amalgarmarli con un mixer a immersione: è un attimo).

Togliete con un cucchiaio la schiuma che si sarà formata e versate la farinata in una teglia larga (tipica e ideale sarebbe quella in rame stagnato) unta con poco olio.

Cospargete comn un filo d’olio e cuocetela nel forno caldissimo (regolato al massimo), finchè non avrà preso un bel colore dorato.

Si gusta calda con una bella macinata di pepe.

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Questo articolo ha 6 commenti

  1. lagaietta

    credo di averlo anche io quel libro, o cmq uno di petroni sulla cucina toscana!
    mi piace molto perchè l'ho sempre trovato semplice ma anche ricco di ricette vere, soprattutto perchè essendo una cucina che conosco solo come turista non mi è così familiare come quella piemontese per cui lo trovo sempre interessante!

  2. La Cucina Ghiotta

    Ce l’ho anche io quel libro, ha una grafica bruttina ma il contenuto è ottimo e le spiegazioni pure. Hai ragione, un fotografo più bravo lo potevano ingaggiare, ma penso che quelle foto le abbiano riprese pari pari da un vecchio archivio e ancora oggi fanno copia e incolla. Saluti Francesca

  3. veru

    Qualcuno in casa mia ha la vecchia versione che perde le pagine, ormai dure come i sassi. Io mi soffermerei sulla cecina, ecco 🙂 buonaaaaaaa, quando mi capita ci piazzo sopra dei funghi trifolati e me la mangio come se non ci fosse un domani 🙂

  4. Fabrizio

    Ciao, grazie per la segnalazione del libro. Se vai sul mio blog c’è un cuoricino per te nella votazione del Liebster Blog.

  5. Tiziana

    Ragazze qualcuna che possiede questo libro mi puo mandare la ricetta dei biscotti di prato ?! Lo scorso natale li facemmo con mia madre e la ricetta la prese da questo libro! Vennero buonissimi ma quest anno mia madre è morta e la ricetta io e mia sorella non la sappiamo! Vorremmo tanto rifarli uguali …grazie in anticipo!! <3

    1. GuyaB

      Ciao Tiziana!
      In questo momento non ho a portata il libro, ma se vuoi provare a fare dei cantucci buonissimi ti consiglio questa ricetta: http://www.lacucinadimarble.it/rec.php?id=189

      So che non sarà la stessa cosa, ma credo non sia tanto importante la ricetta quanto quel momento per voi….

      Buon Natale,
      Gaia

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