Se stai pianificando una visita ad Amsterdam, non perderti queste 10 esperienze imperdibili!
Durante il compleanno di Gaia lo scorso ottobre, abbiamo vissuto quattro giorni di sole, clima mite e una città splendida con meno turisti, permettendoci di scoprire e goderci appieno la vivace vita culturale e una miriade di piatti tipici locali.
Se vuoi sconfiggere la classica tristezza post-vacanza di agosto, considera Amsterdam come una possibile destinazione. Prima della partenza, se desideri un’anteprima dei sapori e dei profumi locali, ti consiglio di dare un’occhiata a questo articolo di Expedia Magazine che presenta le ’10 piatti da assaggiare a Amsterdam’.
Amsterdam è rinomata per molto più di quanto si possa immaginare. La città offre un’esperienza unica, perfino per i visitatori occasionali. Abbiamo selezionato e condiviso le nostre 10 gemme preferite di Amsterdam, raccontate attraverso suggestive immagini.
Ecco le 10 esperienze che non puoi assolutamente perdere durante il tuo soggiorno:
- 1. Le biciclette. Probabilmente vi sembrerà scontato, ma io e Gaia siamo rimasti completamente catturati dall’easy riding olandese. Esiste un mondo dove si può andare tranquillamente in giro su due ruote, senza badare a freddo o altro. Inoltre le biciclette a scatto fisso regnano, non solo sono diffusissime anche le mie (di Stefano) amate biciclette a contropedale mi ha fatto venire voglia di trasferirmi ad Amsterdam.
- 2. La vitalità delle persone. Anche questa è una cosa banale, se volete. Ma di questi tempi per nulla scontata: vedere una città viva, pulita, dove la gente si diverte tranquillamente, cena fuori, si rilassa sul parco, fa una passeggiata. Saranno stati i giorni di sole, sanno state le droghe leggere… Scherzi a parte, è stato piacevole anche solo osservare le persone.
- 3. Il museo Van Gogh. Fantastico. La collezione più ampia di dipinti di Vincent. La struttura soltanto merita una visita – una parte è progettata dall’architetto Kurokawa, il controverso fondatore del movimento metabolista.
- 4. I mercati. Abbiamo girato un po’ per i mercatini sparsi per la città, il Cuypmarkt, il Noordemarkt e quello in Waterlooplein. Ognuno ha una sua anima, ed è veramente piacevole perdersi per le bancarelle, bevendo un succo di frutta fresco (salutisti!) o mangiando un panino all’aringa (masochisti!).
- 5. Il Vondelpark. Appena esce il sole tutta Amsterdam si fionda dentro al parco! C’è chi gioca a calcio, chi prepare un BBQ, chi corre e chi pattina. Alzando gli occhi al cielo si vedono volare i pappagalli: viene da chiedersi se davvero questa sia l’Olanda!
- 6. La zona del Nemo. Nemo, centro scientifico e museo della scienza. Esperimento architettonico di Renzo Piano. Oggettivamente straordinario. In realtà tutta al riqualificazione edilizia e urbana dell’area lascia senza parole. Il museo è ovviamente super interattivo e pieno di meraviglie.
- 7. Il Jordaan. E’ il quartiere che tutte le guide consigliano di visitare perché rappresenta al meglio l’anima della città. Caratteristico e perfettamente tenuto, ha due tappe fondamentali: la torre di Westertoren, 85 metri, da cui si vede tutta la città e la chiesa Westerkerk, adiacente – una baroccata niente male.
- 8. Il Fietstunnel del Rijksmuseum. L’abbiamo scoperto per caso mentre cercavamo di rientrare al nostro B&B situato dietro il Concertgebouw. Stavamo pedalando e ci siamo trovati di fronte il Rijksmuseum, abbiamo visto un’apertura sotto e ci siamo infilati dentro… Meraviglia! Dalle vetrate si vedono le sale al piano terreno del museo, e finito il tunnel si esce fuori vicino ad una scritta gigantesca che recita “I am-sterdam”, gioco di parole tra “io sono” in inglese “I am” e il resto del nome della città.
- 9. Le case galleggianti. Queste case sono veramente particolari e se non soffrite di mal di mare (anche se sarebbe meglio dire di mar di canale!) varrebbe la pena considerarle come un’ottima possibilità di alloggio per qualche giorno a Amsterdam. Stefano preferirebbe la morte al vivere galleggiando instabili sull’acqua, ma questi sono dettagli.
- 10. Il Bloemenmarkt. Tappa obbligata e turistica nel senso forse più deleterio del termine… Eppure. Eppure niente, Gaia si è persa tra i vari negozietti e bancarelle e gli infiniti bulbi e piante di qualunque specie terrestre, comprese quelle vagamente allucinogene (forse, o forse no). This is Amsterdam, baby.