Che c’è di meglio per esorcizzare queste giornate uggiose (di maggio però, non di novembre…il che forse è peggio) di accendere la musica e il forno, e fare uno di quei mangiari coccolosi e invernali. Da domenica mattina direi, anche se domenica non è, e neppure inverno.
Allora ho scongelato lo stinco che attendeva paziente in congelatore, l’ho messo a marinare, ho sbuccato le patatate e ho acceso il forno. Dopo un’oretta circa il profumo ha inziato ad invadere la casa e a fare l’invidia dei vicini! A quel punto ho iniziato ad aprire il forno per vedere se era cotto in continuazione perchè non stavo più nella pelle! 🙂
Alla fine la mia pazienza è stata però decisamente ripagata!
Eppure invece lo stinco è considerato quasi uno scarto del maiale, costa pochissimo infatti…chissà perchè! E’ buonissimo!
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Ingredienti (le dosi sono a occhio e vanno fatte considerate la fame dei commensali!)
- 1 stinco di maiale ogni due persone
- Patate
- Olio EVO
- Sale
- Pepe
- Aglio
- Salvia
- Rosmarino
- Birra
Preparazione
Condite lo stinco con gli aromi che preferite, irroratelo di birra e lasciatelo marinare per circa un’ora. Poi disponetelo su una teglia coperta con la carta da forno senza aggiungere olio e cuocetelo nel forno a 180° per circa un’ora. Dopodichè aggiungete le patatate condite a vostro piacimento e fatte a piccoli pezzi. Alzate il forno a 250°C e cuocetete per almeno un’altra mezz’ora.



E' vero, non è molto apprezzato…dobbiamo aiutarlo a rivalutarsi! 🙂
Con il freddo che fa mi sembra perfetto….
Ben detto…potremmo fondare anche un partito!
"Per la rivalutazione dello stinco di maiale!"
🙂
Ciao! Credo di non essere mai passata da queste parti! Ma il profumo dello stinco mi ha attirata fin qua!! :))
Anche io sono sempre un pò impaziente come te quando cucino… Controllo, apro il forno, annuso! complimenti per il risultato
Profuma tanto allora!!!
Grazie!