Vi ho già parlato dell’itinerario del nostro viaggio in Iran, per questo in questo invece voglio darvi qualche consiglio utile se state pensando di organizzare un viaggio in Iran.
So che sarete preoccupati: in Iran non si possono fare prelievi ATM, le donne devono avere la testa sempre coperta, i cellulari non funzionano e internet è oscurato. Abbandonate però le vostre paure. Il viaggio in Iran sarà semplice perché le persone sono accoglienti, i paesi bellissimi e si mangia da dio. Cosa volere di più?
Io intanto vi lascio i miei consigli sull’organizzazione di un viaggio in Iran, ma voi preparate le valigie!
Consiglio n.1: Come ottenere un visto turistico?
Il sito internet della Farnesina riporta queste informazioni: “I cittadini italiani possono richiedere, senza tuttavia alcuna garanzia, un visto di ingresso turistico per quindici giorni all’arrivo in aeroporto. Il visto può essere rilasciato presso gli aeroporti di Teheran, Esfahan, Shiraz e Mashad previa compilazione di un formulario e presentazione dei seguenti documenti:• passaporto con una validità residua di almeno 6 mesi;• una fotografia formato 3×4 cm;• biglietto di ritorno non oltre i 14 giorni dall’arrivo.Il visto costa 60 dollari o 60 euro per il titolare del passaporto e 10 dollari per ogni eventuale accompagnatore iscritto nello stesso passaporto.”
In realtà la cosa più conveniente da fare, considerato che potrebbe essere davvero spiacevole sentirsi rifiutare il visto di entrata una volta arrivati all’aeroporto, è quella di contattare un’agenzia locale. Questa agenzia si farà garante dei vostri spostamenti e del vostro viaggio per voi di fronte al governo iraniano, per cui in questo modo avrete la certezza di poter entrare. Per questo dovrete pagare il costo della referenza all’agenzia più il costo del visto. La Farnesina riporta come costo 60€, ma a noi ne hanno chiesti solo 50€ allo sportello dei visti, più ovviamente quello che abbiamo pagato all’agenzia.
Consiglio n.2: Come vestirsi
– per gli uomini: per gli uomini la questione è molto semplice, basta evitare i pantaloni corti!
– per le donne: per le donne invece la questione è un po’ più complessa, ma non così tanto come la vogliono dipingere. Le donne infatti devono portare il velo, SEMPRE, all’aperto e al chiuso e lo potranno togliere soltanto nelle toilette riservate alle signore e in camera d’albergo. Inoltre è richiesto un abbigliamento definiamolo ‘decoroso’: chiappe coperte da una maglia lunga, braccia e gambe coperte. Noi siamo andati in inverno quindi non mi sono posta il problema, ma pare che in estate siano consentiti i sandali. Detto ciò: il velo non è un burqa. Le iraniane più occidentalizzate lo portano molto lento sul collo e fanno spuntare i capelli, quindi io mi sono assestata su questa modalità. Per coprire invece il sedere io ho usato la strategia di portare una gonna morbida sopra i pantaloni!
Consiglio n.3: Cosa mettere in valigia?
Più o meno quello che portereste in qualsiasi altro viaggio!
Aggiungerei un rotolo di carta igienica e un pacchetto di salviette profumate, perché i bagni sono tutti alla turca e non c’è mai la carta: l’abitudine locale è quella di lavarsi. Portate inoltre la protezione solare perché, anche se non ci se ne rende conto, è come stare sempre in montagna: l’Iran si trova su un altopiano di circa 1500m, quindi il sole brucia!
Consiglio n.4: Cosa comprare?
Innanzitutto tappeti.
Anche se non vi sono mai piaciuti, dopo essere stati in Iran li guarderete sotto un altro occhio, forse per colpa della nostalgia. Detto ciò sono carissimi e bellissimi: io vi consiglio di lasciare un po’ di spazio in valigia. Poi troverete turchesi e lapislazzuli, ceramiche dipinte a mano e stampe fatte a mano con una tecnica particolare. Infine: non potrete tornare a casa se non avrete comprato pistacchi e zafferano!
Consiglio n.5: Come pagare?
Rispetto a quando siamo andati noi (vacanze di Natale 2015-2016) le cose potrebbero essere cambiate perchè è in atto un processo di rimozione degli embarghi all’Iran, ma noi ci siamo ritrovati a fare le spese dell’embargo finanziario.
Questo ha significato: nessuna possibilità di prelevare denaro agli ATM né possibilità di pagare con la carta di credito (fanno eccezione i venditori di tappeti, ma se pagate con la carta di credito vi faranno un prezzo peggiore). Abbiamo dovuto fare una stima delle spese che avremmo sostenuto e portarci dietro i contanti per coprire tutte le spese di viaggio.
Consiglio n.6: Come comunicare con casa?
Potrete usare tranquillamente Whatsapp perché non è oscurato e gli alberghi hanno quasi sempre la wifi. Il cellulare però dimenticatevelo perché non prende il segnale (non ci sono accordi tra le compagnie telefoniche) e dimenticatevi anche Skype e Facebook: sono oscurati!
Consiglio n.7: Vanno fatti dei vaccini particolari?
Noi non ne abbiamo fatti, ma ho letto che potrebbe essere consigliabile l’antitifica. Come al solito sentite sempre l’ufficio vaccinazioni della vostra ASL.
Le condizioni igieniche mi sono sembrate sempre buone e di conseguenza ho sempre lavato i denti on l’acqua del rubinetto e abbiamo anche mangiato verdura cruda e spremute di melograno per strada!
Consiglio n.8: Cosa leggere prima di partire?
Un libro su tutti, quello che mi ha fatto venire voglia di visitare questo meraviglioso paese: Persepolis di Marjane Satrapi. E poi anche altri bellissimi che ho letto sull’Iran sono quelli di Azar Nafisi: Le cose che non ho detto e Leggere Lolita a Teheran.
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