5° e 6° Giorno (10 e 11 Agosto 2011): Parco nazionale del Chitwan
La ‘gita’ al Chitwan è stato un viaggio dentro il viaggio. Non è così lontano dalla valle di Kathmandu ma viste le condizioni delle strade e il traffico e lo stile di guida dei nepalesi ci vogliono veramente tante ore per arrivare. Oltre a questo sembra veramente di stare in un’altro paese: il clima è subtropicale, tutto intorno ti ritrovi la giungla (e soprattutto gli animali del libro della giungla!) e la fastidiosa malaria e le sanguisughe.
Per visitare il parco ci si deve affidare a delle guide. Noi abbiamo deciso di pernottare dentro il parco, al Temple Tiger Lodge. Questo significa che per arrivare a destinazione abbiamo fatto quelle 6-7 ore di pulmino, poi mezz’ora di cammino, un’ora di traversata con la ‘barca’ (che si siamo fatti sotto la pioggia monsonica!) e un’ora di elefantata. Sia all’andata che al ritorno. Fantastico no? A parte gli scherzi mi è piaciuto molto.
Al lodge ti organizzano tutte le varie attività, ma indubbiamente la nostra preferita è stata l’elephant safari.
7° Giorno (12 Agosto 2011): Budhanilkantha – Bodhnath – Pashupatinath Temple – Thamel
Di ritorno dal parco ci siamo reimmersi nella vita della valle di Kathmandu.
La prima tappa l’abbiamo fatta a Budhanilkantha, dove c’è un tempio visnuita dove ogni mattina si ripete la cerimonia in cui viene lavata la meravigliosa statua in pietra nera di Vishnu. Dei colori veramente meravigliosi…
Poi è stato il turno della stupa di Bodhnath, dove abbiamo potuto apprezzare i riti dei fedeli buddisti (e lanciarci anche nell’acquisto delle campane tibetane!)
L’ultima fermata l’abbiamo fatta al tempio di Pashupatinath, che è considerata la Varanasi del Nepal: questo infatti è un luogo sacro dove vengono cremati i morti.
Volevamo poi passare anche da Patan, ma c’era una dimostrazione (pacifica?) in atto, e la polizia in tenuta antisommossa ci ha vietato di entrare in città. Ci siamo, ovviamente, consolati con altro shopping selvaggio a Thamel!
8° Giorno (13 Agosto 2011): Bungamati – Khokan – Patan
L’ultimo giorno in terra nepalese avevamo l’aereo di sera per cui ne abbiamo approfittato per andarcene ancora in giro: abbiamo visitato le città newari di Bungamati e di Kokhan, dove ancora la gente vive lo stile tradizionale di vita nepalese.
Poi abbiamo tentato di nuovo di entrare a Patan, questa volta con successo! L’abbiamo dovuta visitare velocemente, ma ne è valsa la pena!
Ultimo giorno: Kathmandu – Muscat-Milano
Alla fine, con la solita tristezza nel cuore, abbiamo ripreso l’aereo e siamo tronati a casa…