Ebbene sì, sono tornata. E’ stata una settimana super intensa e faticosa ma al tempo stesso bellissima, in cui ho realizzato un mio sogno e in cui mi sono veramente dimenticata di tutto. La Giordania è splendida e accogliente. Spero di riuscire a raccontarvi nei prossimi giorni anche un poì di quello che ho visto e vissuto…prima devo però sfoltire il migliaio di foto che ho fatto!
Ma torniamo a parlare di cucina. Come vi avevo già raccontato, in una delle mie ultime incursioni nel mio negozio BIO, avevo comprato una farina particolarissima, di colore marrone, ovvero la farina di semi di lino. Tornata a casa ho, ovviamente provato subito a farci il pane con la macchina del pane. Ne è uscito fuori un pane…BRUTTISSIMO!
Infatti lo abbiamo lasciato lì, intonando canzoncine dedicate alla sua bruttezza, e, molto diffidenti, non lo abbiamo assaggiato subito.
Il giorno dopo però eravamo senza pane per cui siamo stati costretti a provarlo…per me è stata una rivelazione. Anche se non è molto alveolato (come potete vedere dalla foto) ha un buona consistenza e un sapore molto aromatico! Decisamente da provare!
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Ingredienti (per un pane da 1Kg)
- 400g di acqua
- 600g di farina di cui
- 400g di farina di manitoba
- 200g di farina di semi di lino
- 1 cucchiaio di succo di limone
- 1 panetto di lievito di birra
- 1 cucchiaino di lecitina di soia (facoltativo)
- 2 cucchiaini di zucchero
- 1 cucchiaino di sale
- 15g di olio EVO
Preparazione
Nella vaschetta della macchina del pane (con la paletta già inserita) versate l’acqua stiepidita, lo zucchero, il panetto di lievito sbriciolato e la lecitina e mescolare in modo tale che il lievito si sciolga nell’acqua.
Aggiungere a questo punto le due farine. Una volta aggiunte scavate 2 piccole buchette. In una metteteci l’olio e in una il sale.
A questo punto potete dare il via al programma per fare il pane comune, in genere denominato “Normale”, scegliendo 1Kg come peso dell’impasto.
Nei primi 5 minuti di impasto sorvegliatelo e nel caso aggiungete o farina o acqua in modo da ottenere una consistenza ottimale.