Ebrezza letteraria
Per me Oxford è stato un sogno. E’ impossibile descrivere la semplice “inglesità” di questa città senza scivolare negli stereotipi. Di più, Oxford è anche la città letteraria per antonomasia e dove alcuni dei miei libri preferiti sono stati scritti, oppure tradotti in film. Su tutti: Il signore degli anelli e Harry Potter. Immaginatemi quindi da solo – complice uno stage scolastico dove il vostro eroe era accompagnatore – alle prese con alcune delle università più prestigiose del mondo, a caccia dei luoghi storici e letterari: la casa e il pub di Tolkien! Il refettorio di Hogwarts!
Durante la mia settimana a Oxford non avevo molto tempo, giusto alcune ore mentre i ragazzi frequentavano i corsi di inglese: non mi sono risparmiato, e ho messo insieme, in più giorni, un tour letterario coi fiocchi, che voglio condividere. Insomma, se avete in programma di andare in Inghilterra, non tralasciate Oxford, rispolverate l’inglese migliore che avete, aiutandovi con alcune app come Babbel, e seguitemi in questa guida ai luoghi letterari di Oxford!
1) Il Merton College
Indirizzo: Merton Street
E’ il college dove insegnava J.R.R. Tolkien: aveva la cattedra di “Professor of English Language and Literature“. E’ uno dei college più belli di Oxford, dei più antichi – forse il più antico – e dei più ricchi. I college sono tutti bellissimi e andrebbero visti, questo in particolare.
2) Il Magdalen College
C.S. Lewis – sì, l’autore delle Cronache di Narnia – ha insegnato qui per quasi trent’anni. Oscar Wilde ha studiato qui, per dire. Anche in questo caso merita seguire una visita guidata. In zona, tra il Magdalen College e il Christ Church Meadow, c’è il parco “University of Oxford Botanic Garden”, su Rose Lane. Giardini splendidi dove un tempo c’era un pino caro a Tolkien (tristemente abbattuto nel 2014).
3) La casa (case) di Tolkien
Di case di Tolkien a Oxford ce ne sono diverse: abitò al No. 50 di St. John St. e al No. 22 di Northmoor Road dal 1930 al 1947. Ma ha dimorato anche al Merton College, al No. 3 di Manor Street e anche al No. 99 di Hollywell Street. Infine al No. 76 di Sandfield Road, nel quartiere di Headington. Decisamente troppe tappe per poco tempo, ma almeno una foto ad uno dei portoni fatevela!
4) Il pub The Eagle And The Child
Indirizzo: 49 St. Giles
Uno dei luoghi più fotografati di Oxford: un pub “normale” se non fosse che qui si riunivano gli Inklings, un gruppo di scrittori tra cui Lewis e lo stesso Tolkien. Io ci sono entrato come in un tempio, per ritrovarmi invece in un pub inglese decisamente affollato. Si mangia discretamente e si beve bene. Un po’ di memorabilia fanno intuire il passato letterario, ma la sua grandiosità risiede proprio nel suo essere “business as usual“, cioè un vero pub.



5) Il Wolvercote Cemetery
Indirizzo: Banbury Road
Quello di Wolvercote è in realtà un piccolo villaggio a nord di Oxford: per arrivarci ho fatto un po’ di confusione con i mezzi, ma è stato un viaggio epico. Non solo il paesino sembra uscito da una fiaba, ma il cimitero è romantico al punto giusto. Camminare tra le lapidi in cerca di “quella” dei Tolkien è stato toccante. Mi sono quasi commosso. ‘Beren’ e ‘Lúthien’ è scritto sulla pietra: Beren è un mortale, Lúthien un’elfa che rinuncia all’immortalità per amore, raccontati nel Silmarillion.



6) Il Christ Church College
Indirizzo: St Aldate’s
Ha studiato qui Lewis Carroll, l’autore di Alice nel paese delle meraviglie e si “sente”. Gigantesco, dovete per forza fare una visita guidata: scalinate, caminetti, stanze dove la stessa qualità dell’aria sembra magica, il Christ Church College è anche il setting di diverse scene dei film di Harry Potter. Lo straordinario refettorio di Hogwarts? E’ qui, e vi assicuro che dal vivo sembra ancora più spettacolare!



7) La Bodleian Library
Indirizzo: Broad Street
Non solo una biblioteca. Un luogo sacro del sapere. Una fonte di ispirazione, con la Radcliffe Camera uno dei simboli stessi di Oxford. Tanto per cambiare ho fatto il tour guidato, mi sono seduto nelle sue stanze di lettura, come un-vero-studente-di-Oxford. Entrare qui ti fa sentire molto sobrio, molto piccolo, molto umile. Nel sistema di biblioteche universitarie, poco lontano, c’è anche la Weston Library, moderna e funzionale. Potevo non farmi registrare e spendere qualche ora qui? E per concludere, un aneddoto, proprio sulla registrazione. Per avere la reader’s card e sedermi in biblioteca ho dovuto fare un’application. E fin qui nulla di strano. A seguire mi hanno chiamato in una stanza e chiesto quale fosse il mio progetto di ricerca ad Oxford, per quale Università, con quali testi avrei approfondito la mia tesi. Tutto molto seriamente. Per fortuna mi ero un po’ preparato, così ho inventato un selvaggio progetto su Dante-Chaucer-Boccaccio. E poi… Mi hanno fatto leggere a voce alta un giuramento, in inglese lo chiamano Bodleian Reader’s Oath: “Prometto di non sottrarre libri… Di non danneggiarli… Di non portare fiamma o scintilla dentro la biblioteca… ecc.”. Semplicemente magnifico!









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