SETTEMBRE, GRANDI PROMESSE
Settembre è il mese delle buone intenzioni. Partono le raccolte punti nei supermercati, in edicola piovono i fascicoli e grandinano le sfide di modellismo a puntate (“La tua mongolfiera a carburo in solo 442 uscite!”). I Green Day vorrebbero svegliarsi solo a fine mese, e io li capisco. C’è qualcosa di atavico, un riflesso fetale-scolastico, per cui a settembre si comincia sempre qualcosa. Io e Gaia a settembre abbiamo cominciato a “MANGIARE SANO”. Aiuto.
OTTOBRE, LA TRAGICA REALTÀ
Ora che siamo ad ottobre – e la fame ci mangia a morsi – posso finalmente trarre alcune conclusioni dalla scellerata decisione. E salvare il salvabile sperimentato fin qui. Non tutto è stato vano. Tra tofu, bistecche di muscolo di glutine, involtini di seitan, finocchi sconditi e minestre depuranti ho scovato anche qualche “prodotto” naturale degno di nota: la curcuma per esempio. Affascinato dalle scie gialle lasciate da questo alimento colorato, ho fatto anche le mie brave ricerche e scoperto le proprietà terapeutiche della curcuma! Per questo quando Gaia mi ha proposto di fare la cavia umana, ovvero il beta-tester di una torta alle mele e alla curcuma non ho neanche storto troppo il naso!
TOGLIERE, TOGLIERE, TOGLIERE TUTTO
Leggerezza, meno ingredienti artificiali, sottrarre, rivedere, asciugare: non sono i consigli di Calvino sullo stile, sono i principi che ci hanno ispirato in questo girone dantesco-gastronomico, in questo tour de force vegano, dove senza-uova, senza-latte, senza-burro, senza-pancetta, senza-pietà, senza-dio, senza-speranza, senza… Rimane in pratica solo la curcuma. E le mele, non sottovalutiamo le povere mele. Ma volete davvero sapere la verità? La torta era buona! Io – mangiatore toscano di cinghiali in umido – ho quasi fatto fuori da solo una torta vegana.
LA CURCUMA: IL DELIRIO DI BONTÀ
Tessiamo quindi le lodi della cuoca e della cara curcuma. Oh provvido zafferano delle Indie, bellezza agreste e turmerica, prelibata pianta erbacea, gustosa, giallosa, rizomatosa! Mistero alieno della cucina esotica, io non ti conoscevo. Ma dopo essermi macchiato (per sempre, temo) i polpastrelli e le papille gustative con la tua dolce polvere, ora sono in grado di testimoniare la tua bontà, in un delirio di esaltazione gustativa. Di più: senza troppi indugi sono in grado di condividere con i lettori di questo blog l’ultima ricetta vegana di Gaia. E non solo l’ultima in ordine di tempo. No, no, proprio l’ultima. Da novembre si torna a mangiare normale (forse).
La ricetta della Torta vegan con mele e curcuma
Torta vegan con mele e curcuma
Autore: PatataInGiacca
Tipo: Torta
Ricetta della torta vegan, quindi senza né burro, né latte, né uova, con mele e curcuma
Ingredienti
- 300g di farina integrale
- una bustina di lievito
- un cucchiaio di curcuma in polvere
- un cucchiaino di zenzero in polvere
- 5 cucchiai di zucchero di canna integrale
- un pizzico di sale
- un cucchiaio di estratto naturale di vaniglia
- un cucchiaio di estratto naturale di limone
- 4 cucchiai di olio di semi di girasole
- 350g di latte di mandorla non zuccherato
- 3 mele golden
Preparazione
- Preriscaldate il forno a 180°C e predisponete la teglia (io ho usato una teglia di silicone, ma non ce l'avete potete usare un qualunque stampo coperto con della carta da forno).
- Nella ciotola della planetaria mescolate insieme la farina con il lievito, la curcuma, lo zenzero, lo zucchero e il pizzico di sale.
- Aggiungete poi tutti gli ingredienti liquidi: l'olio, il latte di mandorla e gli estratti naturali.
- Mescolate bene.
- Fate le mele a dadini e mescolatele nell'impasto della torta.
- Versate nella tortiera e cuocete nel forno caldo per circa un'ora.
Note
Ingredienti per uno stampo da 26 cm
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