Un week-end al Parco dell'Uccellina

Un week-end al Parco dell’Uccellina

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Io e Gaia (ma soprattutto io) siamo fissati con la Maremma. Lo sapete già, perché delle virtù morali e goderecce di questa terra toscana ne abbiamo parlato ampiamente. Per questo motivo non potevamo farci sfuggire l’occasione di spendere un week-end al Parco dell’Uccellina con un tour del nostro amico Paolo.

Chi è Paolo? Una guida ambientale di Firenze che organizza delle escursioni “raccontate” meravigliose, chiamate Le Vie Narranti – dove camminando si parla anche di geologia, storia, topografia, aneddoti, fun facts, ecc. Quando abbiamo visto la possibilità di tornare in Maremma e scoprire tutti i segreti del Parco dell’Uccellina, non abbiamo esitato: scarponi, bastoncini, biciclette e panini, ci siamo iscritti e siamo partiti!

Il Parco dell’Uccellina è tanto incredibile quanto (relativamente) poco conosciuto. E’ un ambiente unico, fatto da foreste e pinete, macchia mediterranea e spiagge e zone lacustri. Ancora, da grandi prati e olivete. Ci sono animali e uccelli e un sacco di mucche (giganti!) in giro.

Un week-end al Parco dell'Uccellina
Zona lacustre in mezzo alla pineta

Noi ci siamo stati volentieri e questo è l’itinerario di due giorni che abbiamo fatto, prima in bici e poi a piedi.

IL PRIMO GIORNO – LA BICICLETTATA

Ci siamo ritrovati con il gruppo degli escursionisti ad Alberese, davanti alla biglietteria del Parco. Noi avevamo le nostre bici, una nuova fiammante super-ammortizzata per Gaia e un catorcio riverniciato a bomboletta per il sottoscritto. Ma me la sono cavata. E’ possibile anche noleggiare delle bici, piuttosto scassate per la verità, in loco o negli agriturismi tutto intorno al parco. Pagato il biglietto siamo partiti, arrivando fino alla zona  delle Torri e dopo qualche chilometro di asfalto siamo saliti a piedi fino alla Torre di Castelmarino (XII secolo), una delle torri di avvistamento che sono ancora presenti nel parco. Una vista pazzesca!

Un week-end al Parco dell'Uccellina
La torre di Castelmarino e un pezzo del superbo panorama

Poi abbiamo ripreso le bici e siamo scesi verso le zone umide, attraversando la pineta, fino al mare, nei pressi della foce dell’Ombrone. Abbiamo fatto un lungo anello, pranzato in spiaggia (dove vengono spesso a fare capolino le volpi del parco!) e in tutto pedalato per oltre 25 km! Unica vittima il fondoschiena: né io né Gaia siamo abituati ai duri sellini da mountain bike…

SECONDO GIORNO – L’ESCURSIONE A PIEDI

Il secondo giorno ci siamo subito addentrati a piedi nella pineta, costeggiando canali e grotte carsiche dentro il parco. Avvistati diversi animali e sofferto su diverse salite, fino ad arrivare alla sperdutissima Abbazia di San Rabano, un complesso benedettino di epoca medievale costruito tra l’XI e il XII secolo e ben nascosto nel bosco. Un luogo degno di un romanzo di cappa e spada, dove (belli stanchi) abbiamo pranzato abbondantemente.

Un week-end al Parco dell’Uccellina
L’Abbazia di San Rabano in tutto il suo medievale splendore

Nel pomeriggio abbiamo camminato nuovamente in salita, fino a Collelungo, un’altra magnifica torre di avvistamento restaurata. Altra vista incredibile sul mare e sulla pianura grossetana. Siamo discesi verso il mare, abbiamo salutato la spiaggia e ripercorso a ritroso un tratto di pineta. Dopo quasi 18 chilometri ci siamo meritati il rientro alla base!

Un week-end al Parco dell'Uccellina
Un vista modesta, lungo il percorso…

Convinti? Volete visitare il Parco?

Un week-end al Parco dell’Uccellina merita senza dubbio, ci sono molti percorsi, adatti a tutti i tipi di escursionisti, anche a quelli un po’ imbranati come me e Gaia. Il sito ufficiale non è chiarissimo, ma al Centro Guide sapranno spiegarvi tutto (e sì, il Parco si può visitare anche da soli!). Fate riferimento a questi contatti, dopo esservi studiati un po’ gli itinerari possibili:

Centro visite Alberese
Via Bersagliere, 7/9 – Alberese (Gr)
Tel. +39 0564 407098

e-mail: centrovisite@parco-maremma.it.
(dal 25 marzo aperto dalle ore 8:30 alle 16:00)

Un week-end al Parco dell'Uccellina
La pineta del parco, immensa
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Questo articolo ha 5 commenti

  1. Inworldshoes

    Nonostante anche io ami la maremma non conoscevo questo posticino! C’è sempre tanto da scoprire anche a poche ore di macchina da casa <3

  2. Intanto post utilissimo per tutte le info! Bello che si possa visitare anche da soli! 😉 le volpi che fanno capolino??? Ma io svengo dalla felicità! 🙂 eheheheh! Panorami e natura mozzafiato! Questo è uno di quei posti che DEVO e VOGLIO vedere in Italia! In realtà abbiamo un sacco di parchi che voglio vedere! Questo è uno! Che bella la divisione tra giorno in bici e a piedi (io però in bici sono una schiappa! 🙂 posso camminare per ore ma la bici mi uccide! Ahahah) magari vado solo a piedi eh 😉

    1. Stefano

      Anche noi non siamo grandi ciclisti! Il Parco vale sul serio!

  3. Ci sono sempre e solo passata dal mare e mai da terra, ma che bello! E quanti animali! Cercherò di farci un salto quando passo in Italia di nuovo 🙂

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